Favole giocose per “bambini”

Intelligenza potenziata generativa

“Pierino non toccare il vasetto della marmellata”… “Beppe non entrare nell’officina”… Sappiamo tutti come va a finire… Pierino e Beppe finiranno al pronto soccorso… così finirà con l’intelligenza potenziata generativa.

Come peserà la morte, la sofferenza, la vittoria, la solitudine, l’indifferenza, il disagio, l’abbondanza, la felicità, la consapevolezza, la finalità, l’utilità, il territorio, l’ambiente, il sacrificio indispensabile, il necessario, l’umanità, il cambiamento, l’evoluzione… la strategia che utilizzerà nel tempo sarà sempre 0, 1, – ∞ – oppure + ∞ + oppure seguirà un algoritmo variabile al consenso umano o dell’umanità… o semplicemente sarà senza pietà… un pretesto per creare gruppi di persone differenziate che non saranno più in disaccordo fra loro per opinioni, vedute, interessi, stili di vita, per vissuto umano, saranno diversi perché la macchina o le macchine gestiscono tutto ciò che ci circonda e la macchina non sbaglia mai… per raggiungere 110% gli basta qualche Watt elettrico in più e “sistema” ogni cosa senza mai guardarsi indietro, mettersi in discussione e non avrà neppure il problema di sentirsi giustificato… l’”algoritmo elastico” di guida è certo ed efficace.

Come tutti sapete la prima domanda che gli farei è come risolvere il problema del moto perpetuo meccanico… Leonardo lo aveva già risolto centinaia di anni fa… ed era un umano… tutti dicono che non è possibile ma attenderei una risposta sensata senza se e senza ma… altrimenti di che intelligenza generativa stiamo parlando… Ma noi tutti, poi, metteremo in atto quello che ci trasmette o faremo selezione fra ciò che ci conviene e cosa non ci conviene?… allora che ce ne facciamo… esiste una scienza e una conoscenza utile o non utile? sviluppiamo solo le invenzioni che portano moneta a qualcuno togliendola a sistematicamente a tutti gli altri… E se da un bel momento in poi non fossimo più in grado di poter scegliere e di staccare la spina alla macchina cosa possiamo rischiare?

Se queste macchine iniziassero a dialogare e ad agire/competere fra loro seguendo ciascuna algoritmi differenziati che pesano tutto quanto in maniera differente come si interfaccerebbero? Chi la spunterebbe? La macchina più veloce, la più subdola, la più vasta, la più aggiornata e completa… quali potrebbero essere gli effetti se poi l’uomo non ha più le conoscenze per pesare e capire i risultati? Ci affideremo alla cieca, al buon senso, ad un’altra “macchina di fiducia” di grado superiore… o lasceremo che tutto sia determinato dalla velocità dell’elettrone che viaggia nei circuiti… Potremmo finire di esistere…

Tutti pensano ad una scienza amica che ci sopporterà nei lavori difficoltosi e ad alto rischio… oppure che dia risposte che si basano su una conoscenza generalizzata e sistematicamente archiviata/aggiornata e alla portata di tutti e che al bisogno possa essere rielaborata in modo diverso per portare a nuove cose mai viste… Già nel 2017 parlavo di I.E.R. intelligenza emotiva rielaborata… Quale sarà il grado empatico che spingerà la macchina a superare sé stessa… sarà un algoritmo che allinea tutte le necessità e trova una soluzione universale al problema e che possa accontentare tutti… O accontenterà solo chi ha costruito la macchina e vuole fare business su larga scala…

Il primo rischio che corriamo è che queste macchine diventino un’enorme contenitore dei fatti nostri… delle nostre abitudini… delle nostre aspirazioni… delle nostre necessità… dei nostri sogni… della nostra conoscenza scientifica… di tutto quello che ci diciamo e cerchiamo sul cellulare o vediamo in TV nelle nostre giornate vuote e piene di noia… e che poi tutto il minestrone sia gestito nell’interesse di pochissime persone… A qualcuno sarà servito caldo e abbondante ad altri rimarrà solo il profumo e la fame.

Adesso abbiamo tutto alla portata di un clic ma abbiamo rinunciato alla nostra privacy… tutto è a disposizione di tutti… Vedono e ascoltano tutto… abbiamo rinunciato alla possibilità di tenere qualcosa stretto dentro il nostro cuore… Con l’intelligenza potenziata qualsiasi nostro pensiero, esperienza entrerà in un calderone comune a pochi che elaborerà una mole inverosimile di dati per trovare soluzioni utili solo a pochi… perché i “benefici” dell’intelligenza potenziata generativa non saranno gratis… E la gestione sarà un problema per tutti… molti non sanno più fare le moltiplicazioni e le divisioni “a mano” perché adesso abbiamo le calcolatrici… poi non sapremo neppure leggere quello che le macchine ci dichiarano per vero e dimostrato… e con queste regole muoveranno tutto quello di cui abbiamo bisogno per vivere… Sogni e bisogni compresi…

Ben venga l’intelligenza potenziata generativa ma che a muoverla ci sia una spinta emotiva di spessore che non discrimini nessuno e che trovi soluzioni universali che accontentano tutti… Già mi porto avanti con un paio di suggerimenti…

Free energy di origine meccanica e prima ancora la mia moneta virtuale già ampiamente trattata più volte…

Che la macchina ad intelligenza potenziata generativa diventi una macchina emotiva relazionale che cambia il mondo… come ho rappresentato nel mio quadro nel 2003 prima ancora che nascesse la turbina perfezionata CCS…

Come al solito… solo per coloro che hanno una affinità cosmica… degli altri non so che farmene…

9 Luglio 2023
20^ anniversario turbina CCS
Alessandro Leghi