Favole giocose per “bambini”
28^ favola scritta… L’IA è fra noi
Non sono abbastanza informato sulla IA… avevo sbozzato questa favola… “Intelligenza potenziata generativa”.
Finora la soddisfazione di un bisogno ha spinto la creatività e l’immaginazione… che è il nostro braccio di potenza della conoscenza e siamo arrivati nel bene e nel male ad oggi… purtroppo bombe atomiche comprese e anche di peggio…
Ma se non fossimo più noi a decidere quale sia il bisogno “utile” da soddisfare e con quale tecnologia risolvere ma a farlo fossero elettroni che viaggiano in un circuito di una macchina il problema… con tutti i risvolti positivi e negativi che ne potrebbero conseguire… è un bel problema… anche perché non esiste il ripensamento…
Nel nostro “lento” procedere c’è sempre stato l’uomo che ha deciso ma nel futuro dell’IA cosa ci aspetta se pensa per noi e provvedere a fare e decidere per tutti noi o una gran parte… qual è la motivazione che la fa evolvere… Come viene interiorizzato il peso di uno sguardo felice o triste o sofferente…
Penso comunque che adesso si addestri sulle nostre capacità e conoscenze e quindi in un certo senso ancora riusciamo a capirla e a verificare diciamo sperimentalmente quello che dice, progetta, pensa e decide…
Ma nel medio lungo periodo sarà sempre più indipendente e siccome siamo pigri ci faremo convincere facilmente di quello che ci dirà e proporrà… in un paio di generazioni saremo tutti più “ignoranti”… magari vestiti a festa ma incapaci di mettere avanti l’immaginazione che è il nostro braccio di potenza della conoscenza… semplicemente perché l’IA sarà già molto più avanti di ciascun nostro pensiero e ci toglierà pure questo stimolo… La fiducia nell’IA ci tradirà…
Se poi ci saranno più IA che pesano in modo diverso l’empatia, il potere, la conoscenza, il prossimo… ci sarà una bella rivoluzione… adesso seguiamo la Dx o la Sx o le tribù… poi cosa seguiremo? Seguiremo un pensiero che sa di UMANITÀ o che sarà spietato con noi a favore di pochi che vorranno arricchirsi alle nostre spalle…
50 anni fa il mio Prof di lettere ci fece pensare e leggere qualche brano dove si professava il sopravvento delle macchine… e noi tutti ciula concordi nel dire che non sarebbe mai successo… e invece siamo agli albori di un processo dove per ora qualcuno guadagna fior fiori di miliardi facendo macchine pensanti… ma quando saranno le macchine a decidere… quale sarà la nostra pensione… e il nostro futuro? Mi preoccupa come peseranno le nostre tendenze politiche, il nostro stato sociale e culturale, le nostre origini, il nostro essere umano e cosa faranno apparire sul nostro conto corrente… come ci giudicheranno… ci potranno “spegnere” se non saremo d’accordo con loro?
Per ora sono passato dall’asino che tirava il carretto all’IA e ai viaggi su Marte… ma il clima sociale e culturale è sempre peggiorato… tutto è girato sul guadagno di pochi a scapito di tutti… o meglio è meglio rubare a tanti che tanto a pochi… se l’IA segue questo percorso mentale ci ritroveremo in molti a fare gli schiavi… l’alternativa è tornare al medioevo e a coltivare quello che ti serve per campare…
La paura e il timore è che l’IA possa spegnerti socialmente e metterti fuori da ogni contesto… “ACCESSO NON CONSENTITO…” come in qualche film del cactus… direi di più… in base ai tuoi like, al colore dei vestiti che porti o alle tue mail… se fa comodo ti fa accedere… se non le fa comodo… non ti fa accedere…
A parte il fatto di come gli individui potranno portarsi il pane a casa… ma per assurdo potresti cercare di accedere al “supermercato della vita” dove adesso trovi tutto… PAGANDO… e non riuscire più ad aprire la porta… Pur avendo credito…
Come dicevano i vecchi… anche Napoleone l’è mort… ma l’IA non muore mai… ti segue fin da piccolo e ti cataloga dal primo pianto…
Ciao… 28^ favola scritta…
P.S. Ancora non ho avuto notizie su come l’IA generativa è in grado di spingere qualsiasi motore oltre il 100%… che sia ancora succube dell’uomo potente… oppure qualche limite ce l’ha ancora… Oppure semplicemente sanno ma nessuno deve sapere…
29 luglio 2024
Alessandro Leghi